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Gli Adempimenti della NIS 2: verso una nuova era della cybersicurezza europea

Pubblicato il 4 gennaio 2025
La Direttiva NIS 2 (Network and Information Security 2) rappresenta un significativo passo avanti nella regolamentazione della cybersicurezza a livello europeo, ampliando considerevolmente il campo di applicazione della precedente normativa e introducendo nuovi obblighi per le organizzazioni. In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli adempimenti richiesti, analizzandone l'impatto pratico sulle organizzazioni e le modalità di attuazione.
Vincenzo Calabro' | Gli Adempimenti della NIS 2: verso una nuova era della cybersicurezza europea

L'evoluzione dalla NIS alla NIS 2

Per comprendere appieno gli adempimenti della NIS 2, è importante contestualizzarne l'evoluzione. La prima direttiva NIS, introdotta nel 2016, ha gettato le basi per un approccio europeo alla cybersicurezza, ma l'esperienza ha evidenziato la necessità di alcuni miglioramenti. La NIS 2 è stata introdotta proprio per superare queste criticità, ampliando il perimetro dei soggetti obbligati e rafforzando le misure di sicurezza richieste.

Il Nuovo Perimetro di Applicazione

La NIS 2 amplia notevolmente il proprio ambito di applicazione. Non si limita più solo agli operatori di servizi essenziali e ai fornitori di servizi digitali, ma include ora numerosi altri settori critici. Tra questi troviamo:
  • il settore sanitario, con particolare attenzione alle strutture che gestiscono dati sensibili dei pazienti;
  • il settore bancario e finanziario, includendo anche le infrastrutture dei mercati finanziari; il settore dei trasporti, dalla gestione aeroportuale alla logistica;
  • il settore energetico comprende non solo la distribuzione, ma anche la produzione.
  • il settore delle telecomunicazioni, con un focus particolare sulle infrastrutture critiche.

Gli adempimenti fondamentali

Gli adempimenti previsti dalla NIS 2 si articolano su diversi livelli, creando un quadro completo per la gestione della sicurezza informatica. Analizziamoli nel dettaglio.

Governance e Organizzazione

A livello organizzativo, le entità soggette alla NIS 2 devono implementare una struttura di governance della sicurezza informatica chiara e documentata. Ciò implica la definizione di ruoli e responsabilità specifici, con un coinvolgimento diretto del top management nelle decisioni strategiche sulla sicurezza. Il Consiglio di amministrazione assume una responsabilità diretta nella supervisione delle misure di sicurezza informatica e ha l'obbligo di fornire formazione specifica ai propri membri.

Gestione del rischio

La gestione del rischio cyber diventa un processo continuo e strutturato. Le organizzazioni devono:
  • condurre valutazioni regolari dei rischi cyber, considerando non solo le minacce tecniche ma anche quelle legate al fattore umano e alla supply chain;
  • implementare misure di sicurezza proporzionate ai rischi identificati;
  • aggiornare periodicamente le valutazioni in base all'evoluzione del panorama delle minacce.

Misure tecniche

Sul piano tecnico, la NIS 2 richiede l'implementazione di misure di sicurezza all'avanguardia. Queste includono:
  • sistemi di rilevamento e risposta agli incidenti; - sistemi di protezione perimetrale avanzati.
  • soluzioni di rilevamento e risposta agli incidenti;
  • meccanismi di backup e recupero dati;
  • sistemi di crittografia per la protezione delle informazioni sensibili.

Gestione degli incidenti

La gestione degli incidenti assume un ruolo centrale nella NIS 2. Le organizzazioni devono:
  • implementare sistemi di notifica tempestiva alle autorità competenti;
  • stabilire procedure chiare per la rilevazione e la gestione degli incidenti.
  • implementare sistemi di notifica tempestiva alle autorità competenti;
  • mantenere una documentazione dettagliata degli incidenti e delle azioni intraprese.

Le novità più significative

Tra le novità più rilevanti introdotte dalla NIS 2 troviamo:

Supply Chain Security

La sicurezza della catena di approvvigionamento diventa quindi un elemento fondamentale. Le organizzazioni devono valutare e gestire i rischi legati ai fornitori, implementando controlli specifici sui partner commerciali più importanti. Questo implica la verifica delle misure di sicurezza adottate dai fornitori e la definizione di requisiti minimi di sicurezza informatica nei contratti.

Responsabilità del management

Il coinvolgimento del top management viene formalizzato, con responsabilità specifiche e conseguenze in caso di mancata conformità. I membri del Consiglio di amministrazione possono essere ritenuti personalmente responsabili in caso di gravi carenze nella gestione della cybersicurezza.

Formazione e consapevolezza

La formazione del personale diventa fondamentale. Non si tratta più solo di training tecnico, ma di un vero e proprio programma di sensibilizzazione che deve coinvolgere tutti i livelli dell'organizzazione, dal top management agli operativi.

L'implementazione pratica

L'implementazione degli adempimenti NIS 2 richiede un approccio strutturato e graduale. Le organizzazioni dovrebbero:
  • sviluppare un piano di adeguamento dettagliato con priorità e tempistiche;
  • iniziare con un'analisi dei punti di debolezza approfondita per identificare le aree di miglioramento.
  • sviluppare un piano di adeguamento dettagliato con priorità e tempistiche;
  • allocare risorse umane e finanziarie adeguate.
  • implementare un sistema di monitoraggio continuo dell'efficacia delle misure adottate.
La NIS 2 ha stabilito un percorso di implementazione graduale che richiede una pianificazione attenta da parte delle organizzazioni. Il processo di recepimento della direttiva negli Stati membri deve essere completato entro il 17 ottobre 2024; dopo tale data, le disposizioni nazionali dovranno essere applicate. Ciò significa che le organizzazioni devono avviare immediatamente il loro percorso di adeguamento per rispettare le scadenze previste.

La Roadmap di Adeguamento

Il percorso di adeguamento può essere suddiviso in fasi distinte, ciascuna con le proprie priorità e tempistiche. Analizziamo nel dettaglio questo processo.

Fase 1: Assessment Iniziale (3-4 mesi)

La prima fase è fondamentale per comprendere lo stato attuale dell'organizzazione rispetto ai requisiti della NIS 2. Durante questo periodo, le organizzazioni devono:
  • Condurre un'analisi approfondita della propria infrastruttura IT esistente; - analizzare i sistemi di sicurezza attuali, le procedure di gestione degli incidenti informatici e le politiche di sicurezza informatica. La valutazione dovrebbe individuare tutte le lacune rispetto ai requisiti della NIS 2.
  • È essenziale mappare i processi critici e le dipendenze dalla supply chain. È essenziale comprendere quali processi aziendali sono più critici e come questi si interfacciano con fornitori e partner esterni. Questo permetterà di stabilire le priorità degli interventi nelle fasi successive.
  • Bisogna valutare le competenze interne disponibili e identificare eventuali necessità di formazione o di reclutamento. La NIS 2 richiede competenze specifiche che potrebbero non essere presenti nell'organizzazione.

Fase 2: Pianificazione Strategica (2-3 mesi)

Sulla base dell'assessment iniziale, l'organizzazione deve sviluppare un piano strategico di adeguamento. In questa fase:
  • Si definiscono gli obiettivi specifici di conformità, stabilendo traguardi intermedi e indicatori di successo. Il piano deve essere realistico e tenere conto delle risorse a disposizione.
  • È necessario allocare le risorse necessarie, sia in termini di budget che di personale. È importante che il top management sia coinvolto in questa fase per garantire il necessario supporto.
  • In questo modo, si stabiliscono le priorità di intervento, considerando il livello di rischio e l'impatto potenziale sulla continuità operativa.

Fase 3: Implementazione delle Misure Urgenti (6-8 mesi)

Le prime misure da implementare sono quelle che riguardano la protezione degli asset critici e la gestione degli incidenti:
  • implementazione o aggiornamento dei sistemi di protezione perimetrale; Questo include firewall di nuova generazione, sistemi di rilevamento delle intrusioni e soluzioni di protezione degli endpoint.
  • creazione o revisione delle procedure di risposta agli incidenti; Le organizzazioni devono essere in grado di rilevare, analizzare e rispondere agli incidenti di sicurezza in modo efficace.
  • implementazione di sistemi di backup e disaster recovery. La capacità di ripristinare i sistemi critici in caso di incidente è un requisito fondamentale della NIS 2.

Fase 4: Implementazione delle Misure Organizzative (4-6 mesi)

Le misure organizzative, sebbene meno urgenti dal punto di vista tecnico, sono fondamentali per la conformità:
  • definizione della struttura di governance della sicurezza informatica; Questo include la nomina di responsabili e la definizione dei loro ruoli e responsabilità.
  • sviluppo di politiche e procedure di sicurezza. Queste devono essere documentate, comunicate a tutto il personale e regolarmente aggiornate.
  • implementazione di programmi di formazione e sensibilizzazione. Tutto il personale deve essere consapevole dei rischi cyber e delle proprie responsabilità.

Fase 5: Supply Chain Security (4-5 mesi)

La gestione della sicurezza della supply chain richiede un approccio strutturato:
  • Valutazione dei fornitori critici e definizione dei requisiti minimi di sicurezza; Questo processo deve essere documentato e basato su criteri oggettivi.
  • Bisogna anche revisionare i contratti esistenti per includere clausole specifiche sulla cybersicurezza. Questo può richiedere negoziazioni con i fornitori e tempi più lunghi del previsto.
  • Implementazione di sistemi di monitoraggio continuo della security posture dei fornitori.

Fase 6: Fine Tuning e Verifica (3-4 mesi)

Prima della scadenza finale, è necessario:
  • Condurre test approfonditi di tutte le misure implementate. Questo include vulnerability assessment, penetration testing e simulazioni di incident response.
  • Effettuare gli aggiustamenti necessari sulla base dei risultati dei test. È importante documentare tutte le modifiche apportate e le ragioni che le hanno motivate.
  • Preparare la documentazione necessaria a dimostrare la conformità. Questo include politiche, procedure, registri degli incidenti e risultati dei test.

Prioritizzazione degli Interventi

Per stabilire le priorità di intervento, le organizzazioni dovrebbero considerare:
  • L'impatto potenziale sulla continuità operativa. Gli interventi che proteggono i processi critici devono avere la priorità.
  • Il livello di rischio associato. Le vulnerabilità che espongono l'organizzazione a rischi maggiori devono essere risolte per prime.
  • Le dipendenze tra i diversi interventi. Alcune misure potrebbero richiedere il completamento di altri interventi prima di poter essere implementate.
  • Le risorse disponibili. È importante bilanciare l'urgenza degli interventi con la capacità dell'organizzazione di implementarli in modo efficace.

Le Sfide dell'Adeguamento

L'adeguamento alla NIS 2 rappresenta una sfida per le organizzazioni.
Le misure richieste presentano una complessità tecnica che può richiedere competenze specialistiche non sempre disponibili internamente e hanno un impatto significativo sull'organizzazione, richiedendo cambiamenti nei processi e nelle procedure esistenti. Inoltre, i costi di implementazione possono essere considerevoli, soprattutto per le organizzazioni di dimensioni minori.

Conclusioni e prospettive future

La NIS 2 rappresenta un notevole passo avanti nella gestione della cybersicurezza a livello europeo. Gli adempimenti richiesti, sebbene impegnativi, costituiscono un investimento necessario per la protezione delle infrastrutture critiche e dei servizi essenziali.
Le organizzazioni che sapranno cogliere questa opportunità per rafforzare la propria postura di sicurezza non solo risulteranno in regola con la normativa, ma acquisiranno anche un vantaggio competitivo in un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso.
Il successo nell'implementazione della NIS 2 dipenderà dalla capacità delle organizzazioni di adottare un approccio olistico alla cybersicurezza, integrando tecnologia, processi e risorse umane in un framework coerente ed efficace.
L'adeguamento alla NIS 2 è un processo complesso che richiede tempo, risorse e una pianificazione accurata. Le organizzazioni che iniziano subito il loro percorso di adeguamento avranno maggiori possibilità di rispettare le scadenze previste e di implementare le misure richieste in modo efficace.
È fondamentale mantenere un approccio flessibile, in grado di adattarsi alle sfide che emergeranno durante l'implementazione. Il supporto del top management e il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali sono elementi critici per il successo del progetto di adeguamento.