Direttiva NIS 2: iniziamo a conoscerla
Pubblicato il 6 luglio 2024
La direttiva NIS 2 (Direttiva UE 2022/2555), entrata in vigore il 17 gennaio 2023, rappresenta un aggiornamento cruciale nella legislazione dell'Unione Europea per la sicurezza delle reti e delle informazioni.
I team di sicurezza attuali devono conoscere le specifiche - controlli, processi e requisiti di segnalazione - per ottenere la compliance alla direttiva NIS2.
Cos'è la direttiva NIS2?
Nell'era digitale attuale, in cui le minacce informatiche si evolvono con una rapidità sorprendente, la cybersecurity è diventata un imperativo per ogni organizzazione. La direttiva NIS2 rappresenta un significativo passo avanti nella legislazione europea e ha l’obiettivo di rafforzare il livello di sicurezza informatica all'interno dell'Unione Europea.
La conformità a questa normativa non si limita a soddisfare un obbligo legale, ma si configura come una pietra miliare strategica per le organizzazioni che cercano di proteggere i loro asset digitali e fisici, rafforzare la fiducia dei consumatori e migliorare la loro competitività sul mercato.
Direttiva NIS2: quando entra in vigore
In data 10 giugno, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi e ha approvato in via preliminare lo schema del provvedimento legislativo relativo al recepimento della direttiva.
Il termine ultimo per il recepimento della NIS2 da parte degli Stati Membri è il 17 ottobre 2024.
NIS2: definizione e obiettivi
La nuova direttiva NIS2 mira a stabilire una strategia comune di cybersecurity per tutti gli Stati membri, elevando i livelli di sicurezza dei servizi digitali su scala europea. Si integra con altre normative e linee guida sulla protezione dei dati e della privacy, come il GDPR, il Regolamento DORA, e il Cyber Resilience Act, per affrontare le minacce informatiche sempre più sofisticate e invasive, che hanno visto un incremento significativo negli ultimi anni.
Differenze rispetto alla direttiva NIS
La direttiva NIS 2 amplia la precedente direttiva NIS con una serie di cambiamenti significativi. In primo luogo, elimina la distinzione tra gli operatori di servizi essenziali (OSE) e i fornitori di servizi digitali (DSP), introducendo nuove categorie di operatori basate sull'importanza del servizio offerto.
Inoltre, estende gli obblighi di cybersecurity a un numero maggiore di settori e servizi considerati critici per il funzionamento socioeconomico dell'UE. Questi includono, oltre ai settori già coperti, piattaforme di cloud computing, data center e servizi sanitari.
La direttiva stabilisce anche un quadro più dettagliato per le misure di sicurezza, richiedendo un approccio multirischio e la segnalazione tempestiva di incidenti significativi alle autorità competenti.
NIS2: adempimenti e requisiti
A chi si applica la NIS2
La direttiva NIS 2 ha ampliato l'ambito di applicazione rispetto alla precedente direttiva NIS, includendo una vasta gamma di settori e organizzazioni, sia pubbliche che private, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza informatica all'interno dell'Unione Europea.
- Settori ad alta criticità: questi settori sono considerati vitali per il funzionamento socioeconomico dell'UE e, di conseguenza, le organizzazioni che operano in questi settori sono soggette a requisiti rigorosi in termini di sicurezza informatica.
- Altri settori critici: in aggiunta, la NIS 2 identifica "altri settori critici", di cui fa parte un ulteriore gruppo di organizzazioni tenute a rispettare i requisiti di sicurezza imposti dalla direttiva.
Requisiti principali della NIS2
La direttiva NIS 2 stabilisce una serie di requisiti principali che le organizzazioni devono soddisfare per garantire un elevato livello di sicurezza informatica. Questi requisiti includono:
- Politiche di analisi dei rischi e di sicurezza dei sistemi informatici
- Gestione degli incidenti
- Continuità operativa
- Sicurezza della catena di approvvigionamento
- Sicurezza dell’acquisizione, sviluppo e manutenzione dei sistemi informatici e di rete
- Strategie e procedure per valutare l’efficacia delle misure di gestione dei rischi di cybersecurity
- Pratiche di igiene digitale di base e formazione in materia di cybersicurezza
- Politiche e procedure relative all’uso della crittografia
- Sicurezza delle risorse umane, strategie di controllo dell’accesso e gestione degli attivi (hardware, software, dati)
- Uso di soluzioni di autenticazione a più fattori o di autenticazione continua
Questi requisiti sono progettati per garantire che le organizzazioni siano in grado di identificare, prevenire e rispondere efficacemente alle minacce informatiche, proteggendo così le infrastrutture critiche e i dati sensibili.
Vantaggi della NIS2 e come implementarla
Benefici della NIS2 per le aziende
La direttiva NIS2 offre numerosi benefici concreti per le aziende, promuovendo un ambiente digitale più sicuro e resiliente. Innanzitutto, adottare strategie di cyber resilience basate sui requisiti della NIS2 può contribuire a migliorare l’igiene digitale e la postura di sicurezza di un’organizzazione, con l'obiettivo di ridurre il rischio di incidenti informatici, rafforzare la resilienza informatica e favorire la continuità operativa.
Adottare pratiche di gestione del rischio e governance della sicurezza informatica, come richiesto dalla direttiva, può anche contribuire positivamente allo sviluppo di una cultura interna orientata alla cybersecurity e alla cyber resilience. La diffusione di una cultura aziendale della cybersecurity può aumentare la consapevolezza e la preparazione del personale, potenzialmente rendendo l'azienda più robusta di fronte alle minacce emergenti.
Inoltre, quando le disposizioni contenute nella direttiva diverranno legge, l’eventuale non conformità di un’organizzazione verrà sanzionata dallo Stato italiano. È quindi fondamentale che tutte le organizzazioni che rientrano nell’ambito di applicazione della NIS2 ottengano la conformità con la direttiva per evitare sanzioni da parte delle autorità competenti.
Come prepararsi all'implementazione
Per prepararsi all'implementazione della NIS2, le aziende devono iniziare con una valutazione del rischio per pianificare le misure appropriate. È fondamentale stabilire un solido quadro di governance per identificare e documentare ruoli e responsabilità delle principali parti interessate.
Un altro aspetto chiave è la formazione regolare dei dipendenti per sensibilizzarli e diffondere pratiche comuni di igiene digitale. Implementare un piano completo di cybersecurity e cyber resilience, con il supporto di un team qualificato con un profondo know-how in ambito IT, consente inoltre di elevare la postura di sicurezza e rafforzare la resilienza. Infine, è importante condurre valutazioni periodiche del rischio e controlli di sicurezza regolari per mantenere aggiornate le soluzioni di cybersecurity.