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Proteggere l'azienda dai cyber attacchi

Pubblicato il 4 maggio 2022
Oggi, più che mai, la cybersecurity è una delle questioni più importanti per le imprese moderne. Qualsiasi realtà aziendale infatti, dalla più piccola alla più grande, è dotata di sistemi informatici che raccolgono, elaborano e archiviano quotidianamente una vasta quantità di dati, spaziando da quelli identificativi e finanziari dei propri clienti sino alle informazioni sui propri dipendenti. Questi dati sono diventati ormai dei beni aziendali preziosi e un obiettivo sempre più appetibile per i criminali informatici. A darne conferma è l’Associazione Italiana per la sicurezza informatica che nel 2022 ha registrato in Italia il 7,6% degli attacchi informatici globali (contro il 3,4% del 2021).
Vincenzo Calabro' | Come proteggere l'azienda da attacchi informatici

Che cosa è la Cybersecurity? Definizione e obiettivi

La cybersecurity (in italiano, sicurezza informatica) è l’insieme delle misure adottate per proteggere i sistemi informatici, le reti, i server e i dispositivi da attacchi e accessi non autorizzati.
Lo scopo della Cybersecurity è infatti identificare, mitigare e gestire il rischio afferente agli asset informatici di un’organizzazione attraverso la verifica del rispetto dei c.d. parametri RID:
  • RISERVATEZZA: le informazioni devono essere protette da accessi non autorizzati o dalla divulgazione (comunicazione o diffusione)
  • INTEGRITA’: le informazioni devono essere complete e accurate e quindi protette da modifiche esterne non autorizzate
  • DISPOSIBILITA’: le informazioni devono essere accessibili e utilizzabili nei tempi e modi previsti su richiesta di un individuo, entità,
  • RESILIENZA: la capacita' di resistere e non interrompere l'erogazione dei servizi IT durante un attacco informatico.

Attività della Cybersecurity

Già dalla definizione si comprende che la sicurezza informatica ha un’applicazione molto vasta, non occupandosi solo della protezione dei dati, ma anche del salvaguardia dei dispositivi utilizzati che consentono l’accesso a tali dati. Per questo, l’attività della cybersecurity può essere suddivisa in diverse categorie:
  • Sicurezza di rete: protezione delle reti informatiche da accessi non autorizzati, attraverso l’adozione di protocolli di cifratura, la definizione di politiche di accesso ai dati, la gestione dei backup.
  • Sicurezza di rete: protezione delle reti informatiche da accessi non autorizzati, attraverso l’adozione di protocolli di cifratura, la definizione di politiche di accesso ai dati, la gestione dei backup.
  • Sicurezza delle applicazioni: protezione di software e dispositivi da eventuali minacce che potrebbero compromettere l’applicazione e consentire a soggetti esterni l’accesso ai dati.
  • Sicurezza delle informazioni: protezione dell’integrità e della privacy dei dati, sia quelli salvati in archivio che quelli temporanei.
  • Sicurezza operativa: processi e decisioni per la gestione e la protezione degli asset di dati, ovvero tutte le autorizzazioni utilizzate dagli utenti per accedere a una rete e le procedure di memorizzazione e condivisione dati.
  • Disaster recovery: le procedure da utilizzare per ripristinare le operazioni e le informazioni dell’azienda affinché il sistema possa tornare e alla stessa capacità operativa che presentava prima del cyber attacco.
  • Business continuity: il piano adottato dall’azienda per cercare di continuare a operare anche nel momento in cui mancano determinate risorse colpite da un attacco.
  • Formazione degli utenti: operazioni per l’educazione degli utenti sulla sicurezza informatica, la sensibilizzazione sui rischi e la definizione di protocolli di sicurezza per l’utilizzo dei dispositivi. La formazione alle persone è infatti il primo punto su cui operare per ridurre i rischi di attacchi informatici dato che molto spesso è proprio chi lavora non rispettando le procedure di sicurezza che introduce accidentalmente un virus in un sistema altrimenti sicuro.

Quali sono le principali minacce per un’azienda?

La cybersecurity dell’azienda viene minacciata ogni volta che si presenta un tentativo da parte di soggetti esterni di ottenere illecitamente l’accesso al sistema informatico. Gli utenti malintenzionati, anche detti hacker, agiscono sfruttando al meglio ogni vulnerabilità del sistema e sebbene ogni anno perfezionano nuove tecniche di attacco informatico, si possono individuare i metodi più comunemente utilizzati. Dal report dell’Associazione Italiana per la sicurezza informatica emerge che nel nostro Paese prevalgono gli attacchi per mezzo di malware, che rappresentano il 53% del totale italiano, mentre hanno un impatto minore, rispetto al resto del mondo, gli attacchi di phishing (pari all’8%) e gli attacchi DDoS (pari al 4%)
eguito le principali tipologie di attacchi informatici:
  • Malware: è costituito da un programma informatico che viene usato per creare danni ai computer o alle reti web alterando o eliminando file, estraendo dati sensibili come password e numeri di conti. Spesso viene diffuso tramite l’invio di posta elettronica dal contenuto dannoso o con il download di file apparentemente legittimi. Alcuni esempi di malware sono i trojan, i worm, i virus e gli spyware.
  • Ransomware: è una forma di estorsione che utilizza malware per crittografare i file rendendoli inaccessibili, limitando così al proprietario l’accesso al dispositivo e ai suoi dati. L’hacker richiede successivamente il pagamento di un riscatto per decriptare e riattivare il sistema. Il pagamento non sempre garantisce il recupero di tutti i file crittografati.
  • Phishing: si tratta di una truffa su internet attraverso l’invio di e-mail che sembrano provenire da una fonte attendibile. Con queste e-mail il malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a rilasciare informazioni personali, in particolare dati dei conti bancari e della carta di credito.
  • Attacco Man-in-the-Middle: è una minaccia informatica in cui un cybercriminale intercetta le comunicazioni fra due persone allo scopo di sottrarre dati, ad esempio intervenendo su una rete Wi-Fi non protetta.
  • Attacco Denial of Service (DoS): tale attacco impedisce ad un sistema informatico di soddisfare le richieste legittime dei propri utenti, sovraccaricando reti e server con traffico eccessivo. In questo modo il sistema risulta inutilizzabile, impedendo all’azienda di svolgere funzioni vitali. Questo avviene grazie alla presa di mira dei server aziendali oppure dei data center che vengono inondati di false richieste di accesso e a cui il sistema non riesce far fronte.
  • Data breach: violazione della sicurezza dati, avvenuta in modo intenzionale o accidentale intenzionale, che mira alla distruzione, sottrazione, modifica o diffusione non autorizzata di dati personali trasmessi, conservati o comunque trattati. Ciò può avvenire a seguito di perdita involontaria di device contenenti dati sensibili, ma anche in seguito al furto di informazioni da parte di una persona interna per conto terzi (c.d. infedeltà aziendale).

Strategie per aumentare la sicurezza informatica aziendale

Proteggere i dati aziendali dai rischi informatici è cruciale per garantire la continuità del business e la fiducia dei clienti. Qui di seguito, abbiamo raccolto una serie di tecniche e soluzioni avanzate per migliorare la sicurezza informatica della tua azienda. Implementare queste strategie può aiutare a proteggere i dati aziendali e a prevenire le violazioni informatiche.
  • Formazione dei dipendenti: la formazione dei dipendenti sulla sicurezza informatica è fondamentale per evitare la violazione dei dati aziendali. I dipendenti devono essere informati sui rischi della sicurezza informatica, sulle pratiche migliori e sulle politiche aziendali in materia di sicurezza dei dati e su quali comportamenti adottare per evitare violazioni, come ad esempio: non scrivere password su fogli o sul computer aziendale.
  • Utilizzare software antivirus e antimalware aggiornati: assicurati di avere sempre un software di sicurezza aggiornato per proteggere la tua azienda dalle minacce informatiche.
  • Crittografare i dati: la crittografia dei dati può aiutare a proteggere i dati aziendali durante il trasferimento e lo storage. La crittografia è una tecnologia che converte i dati in una forma illeggibile, così che solo chi possiede la chiave per la decrittazione è in grado di farlo.
  • Utilizzare password complesse e aggiornate: le password deboli e facili da indovinare sono una delle principali cause di violazione dei dati aziendali. Utilizza password complesse e aggiornale regolarmente.
  • Limitare l’accesso ai dati solo ai dipendenti che hanno bisogno di accedere a tali dati per svolgere le loro funzioni di lavoro e monitorarne l’accesso. In questo modo, puoi evitare che persone non autorizzate accedano ai tuoi dati.
  • Implementare un'architettura Zero Trust per gestire le autorizzazioni in maniera efficente e sicura.
  • Implementare una politica di backup sicuro e verificata per innalzare il livello di resilienza dell'azienda.
  • Non aprire allegati e-mail di mittenti sconosciuti: spesso, gli hacker utilizzano l’inganno del phishing per rubare le credenziali di accesso o installare software dannosi. Evita di aprire allegati e-mail provenienti da mittenti sconosciuti.
  • Evitare di utilizzare reti Wi-Fi non protette: le reti Wi-Fi pubbliche non sono sicure e possono essere facilmente compromesse da hacker. È importante evitare di utilizzare reti Wi-Fi non protette per accedere ai dati aziendali.
  • Utilizzare l’Autenticazione a Fattori Multipli (MFA): l’MFA è una tecnica di sicurezza che richiede all’utente di fornire due o più metodi di autenticazione diversi, come una password e una verifica con un’applicazione mobile. Secondo un rapporto di Microsoft, l’adozione dell’MFA può ridurre del 99,9% la probabilità di subire un attacco informatico.
  • Implementare una Virtual Private Network (VPN): una VPN consente di creare una connessione sicura tra il computer o il dispositivo dell’utente e la rete aziendale. Ciò consente di proteggere i dati durante il trasferimento e l’accesso ai sistemi aziendali da remoto. Secondo un rapporto di Cisco, il 94% delle organizzazioni che utilizzano una VPN ritengono che questa tecnologia migliori la sicurezza informatica.
  • Utilizzare un software di Gestione delle Identità e degli Accessi (IAM): l’IAM consente di gestire l’accesso dei dipendenti ai sistemi e alle applicazioni aziendali in modo sicuro e controllato. Secondo un rapporto di Gartner, l’implementazione dell’IAM può migliorare la sicurezza delle informazioni del 50% rispetto all’uso di password singole.
  • Implementare una soluzione di prevenzione delle perdite dei dati (DLP): la soluzione DLP consente di monitorare l’attività dei dipendenti e prevenire la perdita di dati sensibili dell’azienda. Secondo un rapporto di Gartner, l’adozione di una soluzione DLP può ridurre del 90% la probabilità di subire una perdita di dati.
  • Utilizzare l’intelligenza artificiale (AI) e il machine learning (ML) per la sicurezza informatica: l’AI e il ML possono aiutare a rilevare attività sospette, migliorare la prevenzione degli attacchi informatici e fornire soluzioni di sicurezza personalizzate. Secondo un rapporto di MarketsandMarkets, il mercato della sicurezza informatica basata sull’AI dovrebbe raggiungere i 38,2 miliardi di dollari entro il 2026.
  • Effettuare test di penetrazione: i test di penetrazione, o pen test, sono simulazioni di attacchi informatici che consentono di individuare le vulnerabilità dei sistemi e delle reti aziendali. Questi test possono aiutare a identificare i punti deboli della sicurezza informatica dell’azienda e a prendere le misure necessarie per correggerli.
  • Implementare una soluzione di gestione delle vulnerabilità: le soluzioni di gestione delle vulnerabilità consentono di identificare e correggere le vulnerabilità dei sistemi e delle reti aziendali. Queste soluzioni possono aiutare a ridurre il rischio di violazioni informatiche e di perdita di dati.
  • Monitorare costantemente le attività di rete: il monitoraggio costante delle attività di rete può aiutare a identificare le attività sospette e a prevenire gli attacchi informatici. Ci sono molti strumenti disponibili per il monitoraggio delle attività di rete, come ad esempio i sistemi di gestione delle informazioni e degli eventi di sicurezza (SIEM).
  • Utilizzare un sistema di gestione degli endpoint: i sistemi di gestione degli endpoint consentono di proteggere i dispositivi utilizzati dai dipendenti, come i computer portatili e i telefoni cellulari, da minacce informatiche come i malware. Questi sistemi possono aiutare a prevenire le violazioni informatiche che possono derivare dal furto o dalla perdita di dispositivi.
  • Implementare una soluzione di autenticazione biometrica: l’autenticazione biometrica, come il riconoscimento facciale o l’impronta digitale, può essere utilizzata per migliorare la sicurezza informatica aziendale. Queste tecniche di autenticazione possono aiutare a prevenire l’accesso non autorizzato ai sistemi e alle reti aziendali.