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Risk assessment

Pubblicato il 15 settembre 2021
Vincenzo Calabro' | Risk assessment
Il ciclo di vita del risk assessment in ambito cyber è un processo iterativo e continuo che serve a identificare, analizzare e valutare i rischi informatici a cui un'organizzazione è esposta. L'obiettivo è quello di implementare misure di sicurezza efficaci per mitigare tali rischi e proteggere le risorse informative.
Ecco una descrizione approfondita delle fasi che lo compongono:
  1. Definizione del contesto
    • Identificazione degli asset: Si individuano le risorse informative critiche per l'organizzazione (dati, sistemi, applicazioni, infrastrutture) da proteggere.
    • Definizione della portata: Si stabiliscono i confini dell'analisi, specificando quali sistemi, applicazioni e processi saranno inclusi nel risk assessment.
    • Comprensione del contesto aziendale: Si analizzano gli obiettivi, i processi e le dipendenze dell'organizzazione per comprendere come i rischi informatici potrebbero impattare sulle attività.
    • Identificazione delle parti interessate: Si individuano le persone o i gruppi che hanno un interesse nella sicurezza delle informazioni dell'organizzazione (management, dipendenti, clienti, fornitori).
  2. Identificazione del rischio
    • Analisi delle minacce: Si identificano le potenziali minacce che potrebbero sfruttare le vulnerabilità dei sistemi, come malware, attacchi di phishing, denial of service.
    • Analisi delle vulnerabilità: Si individuano le debolezze presenti nei sistemi e nelle applicazioni che potrebbero essere sfruttate dalle minacce.
    • Valutazione degli impatti: Si stima l'impatto potenziale che la concretizzazione di un rischio potrebbe avere sull'organizzazione in termini di danni finanziari, reputazionali, operativi e legali.
  3. Analisi del rischio
    • Stima della probabilità: Si valuta la probabilità che una minaccia si concretizzi, sfruttando una vulnerabilità e causando un impatto.
    • Determinazione del livello di rischio: Si combina la probabilità di accadimento con l'impatto potenziale per determinare il livello di rischio (ad esempio, basso, medio, alto). Questo può essere fatto attraverso una matrice di rischio.
    • Prioritizzazione dei rischi: Si classificano i rischi in base al loro livello, in modo da concentrare gli sforzi di mitigazione su quelli più critici.
  4. Valutazione del rischio
    • Confronto con i criteri di rischio: Si confrontano i livelli di rischio identificati con i criteri di rischio definiti dall'organizzazione, ovvero la quantità di rischio che l'organizzazione è disposta ad accettare.
    • Decisione sulle azioni da intraprendere: Si decide se accettare il rischio, mitigarlo, trasferirlo (ad esempio, tramite assicurazione) o evitarlo.
  5. Trattamento del rischio
    • Implementazione delle misure di sicurezza: Si implementano le misure di sicurezza necessarie per mitigare i rischi, come controlli di accesso, firewall, sistemi di rilevamento delle intrusioni, crittografia, formazione del personale.
    • Monitoraggio dell'efficacia dei controlli: Si verifica periodicamente l'efficacia delle misure di sicurezza implementate e si apportano eventuali modifiche.
  6. Monitoraggio continuo
    • Raccolta di informazioni: Si raccolgono informazioni sui nuovi rischi, sulle vulnerabilità emergenti e sull'efficacia delle misure di sicurezza implementate.
    • Revisione periodica del risk assessment: Si riesamina periodicamente il risk assessment per assicurarsi che sia aggiornato e che rifletta i cambiamenti nel contesto aziendale e nel panorama delle minacce.

Strumenti e metodologie

Esistono diversi strumenti e metodologie che possono essere utilizzati per condurre un risk assessment, come:
  • NIST SP 800-30: Fornisce una guida per condurre risk assessment nel settore pubblico e privato.
  • ISO/IEC 27005: Standard internazionale che fornisce linee guida per la gestione del rischio per la sicurezza delle informazioni.
  • OCTAVE: Metodologia di risk assessment che si concentra sul coinvolgimento delle parti interessate.
  • FAIR: (Factor Analysis of Information Risk) Metodologia quantitativa per la valutazione del rischio.

Benefici

Un ciclo di vita di risk assessment efficace può portare numerosi benefici all'organizzazione, tra cui:
  • Migliorare la sicurezza delle informazioni: Identificando e mitigando i rischi.
  • Ridurre i costi: Prevenendo incidenti di sicurezza e riducendo le perdite finanziarie.
  • Proteggere la reputazione: Evitando danni all'immagine e alla reputazione dell'organizzazione.
  • Soddisfare i requisiti di conformità: Aiutando l'organizzazione a conformarsi alle normative sulla sicurezza delle informazioni.
È importante ricordare che il ciclo di vita del risk assessment è un processo continuo e che deve essere adattato alle specifiche esigenze dell'organizzazione.